Dopo le notizie dei primi contagi in Italia, abbiamo costituito un "Comitato crisi" presieduto dall’amministratore delegato con l’obiettivo di seguire gli sviluppi dell’emergenza, garantire la sicurezza e la continuità delle attività, oltre a dialogare con tutti gli stakeholder. Il comitato è in contatto costante con la Protezione civile, le autorità, i sindacati e le maggiori aziende del paese.

Tra le iniziative adottate, dal 23 febbraio 2020:

  • comunicazione ai dipendenti residenti nei comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio sulla loro sospensione dall’attività lavorativa con la conseguente disposizione di non recarsi nelle sedi di lavoro di competenza;
  • sospensione delle attività di formazione in presenza;
  • sospensione delle trasferte non indispensabili ai fini della continuità operativa;
  • indicazione al personale di non recarsi sul luogo di lavoro qualora si avvertissero sintomi influenzali, ma di contattare il proprio medico curante;
  • pubblicazione e diffusione del decalogo redatto dal Ministero della salute e dall’Istituto superiore di sanità sui comportamenti da adottare per la prevenzione dal contagio del Covid-19.

Abbiamo attivato, fin dalle notizie dei primi contagi in Italia, le disposizioni comunicate dal medico competente sull’accesso dei turnisti alle sale di controllo. Tra l’altro, la rilevazione della temperatura corporea dei colleghi attraverso termoscanner prima del loro ingresso nei centri di controllo e di dispacciamento, misure igieniche straordinarie e un nuovo sistema di turnazione. Sono state inoltre attivate sale di controllo e teleconduzione di backup, in remoto, che vengono utilizzate in alternanza a quelle principali.

Sono stati effettuati test straordinari per consolidare le nostre capacità operative (per quanto riguarda il controllo e la teleconduzione), anche in scenari che prevedano l’indisponibilità di un centro di controllo o la mancanza di una o più linee di turno. Nell’ambito delle attività continuative di aggiornamento e confronto con il Ministero dello sviluppo economico, Terna è stata individuata come punto di riferimento per le problematiche dei produttori sul territorio in materia di rapporti con la Protezione civile e di gestione degli interventi in urgenza.

Terna si è procurata fin da subito tutti gli strumenti di protezione (mascherine FFP2, guanti in lattice, tute protettive) necessari a garantire la continuità delle sale operative, assicurando la presenza del personale in condizioni di sicurezza per almeno 10 giorni, compatibilmente con le necessità di approvvigionamento delle strutture sanitarie. Sono poi ormai a regime sanificazioni periodiche approfondite nelle sedi e nei cantieri.

Già dal 26 febbraio 2020 presso le sedi uffici del Nord Italia è stato applicato lo smart working al 100% del personale impiegatizio, successivamente esteso gradualmente fino a coprire, da venerdì 13 marzo il 100% della popolazione aziendale non direttamente operativa, ad eccezione di alcune strutture aziendali che supportano servizi essenziali o inderogabili esigenze di servizio.

Oggi stiamo tornando progressivamente, e in sicurezza, alle attività lavorative in presenza con una quota giornaliera media di dipendenti amministrativi in sede pari al 40%, con il restante 60% in smart working (dati aggiornati al terzo trimestre 2021).

Proprio in un’ottica di maggior bilanciamento tra lavoro e vita privata, grazie all’adozione di un modello ibrido, Terna ha ampliato l’offerta di spazi fisici alternativi all’utilizzo di quelli privati inaugurando a Roma due Smart Hub-Working, prenotabili attraverso la intranet aziendale o direttamente da un’app dedicata.

Terna ha lanciato la campagna interna "Sicuri Insieme" che, oltre a mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione con iniziative di sensibilizzazione e informazione, prevede la possibilità di sottoporsi in sede, una volta al mese e gratuitamente, a un tampone molecolare. Da settembre 2021 i dipendenti possono anche prenotare in sede un esame sierologico per verificare il livello di anticorpi sviluppati dopo il ciclo vaccinale. Nel terzo trimestre del 2021 sono stati effettuati i primi 650 esami sierologici nelle sedi di Roma. Inoltre a novembre ha preso il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2021 per dipendenti Terna e i loro familiari maggiorenni.

La Biosafety Trust Certification

Biosafety Trust CertificationA luglio, l’efficacia delle misure adottate da Terna per prevenire e mitigare il propagarsi di infezioni causate da agenti biologici ha ottenuto, per il polo direzionale di Roma, la certificazione del “Sistema di Gestione per la prevenzione dalle Infezioni”, secondo lo schema “Biosafety Trust Certification” sviluppato da RINA.

La certificazione valorizza un insieme di best practice di riferimento per minimizzare i rischi di diffusione delle epidemie nei luoghi di aggregazione pubblici e privati ed è basato sull’approccio sistemico delle norme ISO sui sistemi di gestione.

Terna ha sottoscritto una copertura assicurativa specifica "Covid-19" a favore di tutti i dipendenti, attiva dal 14 marzo e valida fino al 31 dicembre 2021. Tra l’altro, la polizza prevede un’indennità quotidiana a partire dall’ottavo giorno di ricovero; un’indennità da convalescenza e un pacchetto di assistenza post ricovero per gestire al meglio il recupero della salute e la gestione familiare.

Le attività di formazione in presenza del personale sono state sospese, ad eccezione di quelle più urgenti che si svolgono in modalità di teleconferenza.

Per garantire la massima diffusione della possibilità di operare in smart working la quasi totalità dei nostri dipendenti è stata dotata di computer portatile e strumenti di connessione al web. Sono state integrate le dotazioni dei responsabili delle strutture operative sul territorio con telefoni satellitari e SIM aggiuntive.

Sono state potenziate le infrastrutture di connettività Internet e rafforzate le misure di protezione da eventuali attacchi cyber, anche attraverso un’ottimizzazione dell’infrastruttura di accesso remoto VPN (Virtual Private Network) in un’ottica di massima resilienza, grazie alla stretta collaborazione tra le strutture di ICT (Information & Communication Technology) e security aziendale.

Il comitato crisi ha deliberato due donazioni a favore del Dipartimento della Protezione Civile, impegnato in prima linea nell’emergenza, per l’acquisto di DPI (mascherine e guanti) e ventilatori per la terapia intensiva.