Nell’ultimo biennio si è registrata una crescita delle richieste di connessione anche per gli utenti di consumo. Tra gli altri, particolare rilevanza assumono i centri di elaborazione dati (“data center”), le cui richieste di connessione ammontavano, a dicembre 2024, a circa 30 GW. Il loro funzionamento richiede un elevato fabbisogno energetico e, di conseguenza, saranno necessarie nuove infrastrutture di rete o potenziamenti di elementi esistenti per la loro connessione.

Dagli scenari emerge la necessità di nuova capacità di accumulo: per una efficace integrazione delle rinnovabili nel mercato, al 2030 sono previsti, al netto dei pompaggi idroelettrici esistenti, 71,5 GWh. Questa evoluzione è favorita anche da un innovativo Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico (MACSE), che sarà avviato da Terna nel 2025.

Gli interventi di sviluppo consentono di traguardare le capacità obiettivo al 2030 e al 2040, per abilitare la capacità efficiente tra le zone di mercato. Grazie agli interventi si prevede una crescita di circa 7 GW al 2030, fino ad arrivare a una capacità di scambio complessiva, al 2040, di circa 39 GW.